L’Europa è la dimensione dei nostri sogni

Europa

L’Europa è la più bella sfida che i cittadini e la politica hanno davanti ai loro occhi.
Il 25 Maggio recandosi alle urne i cittadini europei potranno indicare la strada che il prossimo Parlamento Europeo dovrà intraprendere: quella pavimentata dall’austerità economica e sociale che – contraddistinguendo questi anni di crisi – ha impedito ai Paesi dell’Unione di uscire da questa fase di grave crisi economica oppure tentare di voltare pagina, scegliendo di rilanciare il modello europeo del welfare, puntando su un modello economico basato sulla conoscenza e creando nuova e buona occupazione.

Il Partito Democratico ha dimostrato di avere il coraggio di raccogliere questa sfida, candidando nelle sue liste uomini e donne coraggiosi, consapevoli dell’onore e dell’onere di cui saranno investiti. Ne è stato capace inserendosi a pieno titolo nel contesto europeo aderendo al Partito Socialista Europeo, decidendo di entrare a far parte di quella famiglia politica che dovrà guidare il cambiamento che i cittadini europei si aspettano dalla politica.

In questo quadro l’Italia deve diventare il ponte di cui l’Europa si dota per dialogare con il Mediterraneo. Perché è in quel mare e su quelle spiagge che risiede il nostro futuro, dall’economia alla diplomazia, passando per la definizione di nuove politiche europee sull’immigrazione, affinché il nostro mare smetta di essere il cimitero di migliaia di donne, bambini e uomini.
Crediamo in un’Europa che possa portare nelle nostre Regioni innovazione nel lavoro, nella cultura, nella tutela dell’ambiente e nei diritti. Dove tutti sono uguali e tutti possono costruire il proprio futuro. Per questo motivo il 25 Maggio sulla scheda elettorale accanto al simbolo del Partito Democratico scriveremo i nomi di Antonio Panzeri e Daniele Viotti.

Lo faremo perché crediamo nel lavoro svolto in questa legislatura da Antonio Panzeri, che si è impegnato per dare all’Europa una voce forte in un Mediterraneo segnato dagli eventi della “Primavera Araba” e da quanto accaduto dopo. Una voce che nella politica estera è mancata anche in questi terribili giorni che stanno mettendo a ferro e fuoco l’Ucraina, alle porte dell’Europa.
Scriveremo il nome di Daniele Viotti perché rappresenta quella sinistra moderna che il Partito Democratico deve portare in Europa e non solo. Nei cinque anni della futura legislatura i progressisti dovranno saper rispondere alle esigenze di una generazione precaria nel lavoro come nella vita affettiva, ridando fiducia, sicurezza e ampliando i diritti.

L’Europa è un ideale, un sogno. L’Europa è casa nostra. L’Europa è una nozione culturale. Una estensione di territori estensibili, continuamente e estensibili, che si allarga di fatto non solo verso est, ma anche verso ovest, a dispetto dei confini dell’oceano.
L’Europa è la dimensione dei nostri sogni, il luogo delle nostre risposte e non lo specchio delle nostre paure.
Abbiamo il dovere di sognare, perché non esiste un’alternativa al futuro.
Per noi come per i nostri figli.

Vincenzo Augello, Guglielmo Brugnetta, Ivano Brunetta, Jacopo Cirio, Sara Cerutti, Alessandro Demichelis, Claudia Demarchi, Giuseppino Donetti, Salvatore Femia, Leonardo Gili, Giovanna Giordano, Norberto Greppi, Teresa Marcon, Lorenzina Opezzo,  Andrea Pacella, Valeria Pipino, Aniello Pietropaolo, Alessandra Pitarresi,  Alessandro Portinaro, Silvio Rocca, Graziella Savoini, Filippo Stramaccioni, Francesca Tini Brunozzi, Stefania Tomasoni, Costantino Zappino.

Chi volesse aderire a questo appello scriva a europapossibile1@gmail.com